Tante informazioni utili sul Quartiere Barca a Bologna: la sua storia, le cose da scoprire, curiosità e servizi.
Quartiere Barca Bologna: come nasce questo blog?
Quando dico che abito al quartiere Barca, ogni volta mi ritrovo la scena di un copione già scritto. Solitamente, il mio interlocutore mi guarda perplesso e replica con… “Alla Barca? Ma dove c’è il Treno della Barca?” oppure “ma abiti in un quartiere così pericoloso?” Con la variante: “ma quindi abiti al Treno (che sembra sempre essere il più noto punto di riferimento per i non-barcaioli)?”
A questo genere di domande, amo rispondere con le più varie argomentazioni sul fatto che la Barca sia molto di più degli stereotipi per cui è noto, e che il quartiere Barca a Bologna nasconda delle piccole perle di cui non tutti sono a conoscenza.
Qualche esempio? Innanzitutto la sua storia. Mi piace anche pensare la Barca come uno dei cuori pulsanti della civiltà contadina, prima, e dell’industrializzazione, poi. Storicamente, fino agli inizi del ‘900 il quartiere era non esisteva come tale, bensì era immerso nella campagna bolognese. A quei tempi l’attività di filatura della canapa andava per la maggiore, grazie alla vicinanza con le vie d’acqua. Non si viveva però di sola tessitura: i canali del Reno hanno sempre dato lavoro ai suoi abitanti. Essi si adoperavano in mestieri di cui si è persa la memoria: birocciai, maccabreccia, vallatori… Dai primi del ‘900 in poi, con l’industrializzazione, la zona ovest di Bologna si è trasformata in quartiere abitativo per tanti operai provenienti dalle zone limitrofe o dal sud Italia. Con la sua architettura popolare, rappresenta lo sviluppo cittadino negli anni del boom economico.
Da un punto di vista artistico, il quartiere Barca ospita il cimitero monumentale della Certosa con le sue meravigliose statue di epoche diverse, ma non solo: i muri del quartiere Barca sono anche ricchi di murales, come per esempio le opere visibili alla Balena.
Come già accennato, da un punto di vista architettonico, al quartiere Barca si trova uno dei maggiori progetti popolari degli anni ’60 a Bologna, l’enorme struttura di appartamenti che viene chiamato il Treno della Barca, ideato dal celebre architetto Giuseppe Vaccaro.
In definitiva, questo sito nasce per raccontare di più sul mio quartiere e rendere giustizia a questa zona che non tutti conoscono per le sue note positive.
Chi sono io
Mi chiamo Giorgia, vivo da sempre tra Santa Viola ed il quartiere Barca ed anche il passato della mia famiglia è ben radicato in questa zona. Poco tempo fa ho seguito un corso per SEO copywriter, e per mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti, mi è stato consigliato di sviluppare i contenuti di un mio proprio sito. Unica condizione: il sito avrebbe dovuto parlare di un tema che mi appassionasse, su cui ci fossero dei contenuti interessanti da scrivere. Dopo qualche dubbio sono giunta alla decisione finale: scrivere dei contenuti digitali sul mio amato quartiere!
Nel corso di questi mesi, complice il mio amore per la lettura e per l’arte, ho fatto diverse ricerche sulla storia del quartiere, e mi sono imbattuta in diversi studi pubblicati tra gli anni ’70 ed oggi. In particolare, ho trovato utilissimi alcuni saggi elaborati da alcune classi delle scuole medie locali. Questi saggi sono nati da progetti di ricerca finalizzati a far sviluppare nei ragazzi un senso di comunità, e per far conoscere a loro il territorio in maniera più profonda. E ancora, mi sono avventurata tra le pagine di articoli di architettura, materiale fotografico, storie di persone qualunque e di intrepidi partigiani. Insomma, mi sono fatta trasportare da questi testi nei luoghi storici del quartiere Barca, ed unendone ed ampliandone le informazioni è nato questo sito. Buona lettura!